Lemiestrade diCuneo
Articolo pubblicato su lemiestradedicuneo.com il 29 luglio 2021
Nel bel mezzo delle Langhe (digitali) incontriamo Elena, dopo esserci innamorati delle sue foto e del suo profilo ig le proponiamo di parlare, insieme a noi, dei suoi posti del cuore nelle Langhe!
Così nasce l’articolo su Uri Sapori Condivisi. Partiamo per questa gita nella bassa langa in compagnia di Elena.
Ciao Stradari! Io sono Elena nata e cresciuta nelle Langhe, da sempre ho avuto una passione per la cucina.
La convivialità, lo stare insieme a tavola, comunicare con i sapori ha sempre fatto parte del mio linguaggio. Adoro replicare a casa le ricette della tradizione, ma viaggiando ho imparato che esistono sfumature di gusto diverse che regalano altrettante impronte nell’anima. La mia terra di Langa in questo momento accoglie ristoratori molto preparati, capaci di emozionare e di raccontare storie, declinati in piatti e menù degustazione.
Oggi vi voglio parlare di Uri Sapori Condivisi una realtà giovane nata da pochi anni a Roddino. Un luogo in cui stare bene. Non si tratta solo di mangiare bene.
É un’esperienza e, ogni volta, si ha voglia di ritornare perché il tempo prezioso che condividi con la famiglia e gli amici diventa indimenticabile in un posto unico come Uri, dove cucina, vino e servizio sono impeccabili. Tutto merito delle persone che ne sono l’anima.
Chi é l’anima di Uri?
Federica, Langhetta DOC, classe 1994, ha iniziato professionalmente come cuoca. Nel 2015 ha incontrato Kim, coreano del sud, classe 1991, anche lui cuoco. Si sono conosciuti lavorando nella cucina di Massimo Camia e le affinità li hanno portati a sposarsi nel 2017. Il progetto di vita é diventato anche un piano di lavoro, così nasce Uri Sapori Condivisi dove Federica assume la responsabilità sala e Kim gestisce la cucina. Desideravano un posto tutto loro, nonostante la loro giovane età, che unisse le due diverse culture così differenti e così uguali nei valori. Alla ricerca di un’identità unica.
La loro cucina ed il loro ristorante
Uri è un luogo di condivisione, elegante ma non troppo formale, con un’atmosfera calda di casa dove tutti si possono sentire a proprio agio. Un luogo dove assaporare qualcosa di diverso, non la solita Langa, ma senza stravolgere nulla.
I prodotti di base sono piemontesi (alcuni a km 0 direttamente dall’orto autogestito) ma poi vengono trattati con tecniche e marinature che provengono dalla cultura di Kim.
Uri é il termine che traduce Noi in coreano, Federica e Kim insieme sono questo, due mondi fusi insieme che funzionano senza prevaricarsi ma ricordando sempre le proprie radici differenti. Un senso di unità e famiglia che si respira nel loro locale.
Uri è luogo in cui comunicare qualcosa di nuovo, far conoscere la cultura coreana a piccoli passi, far viaggiare le persone portandole lontano anche solo il tempo di una cena, rimanendo nel cuore delle Langhe tra vigneti, noccioleti e boschi.
Il luogo
Roddino. Assolutamente una scelta fuori dagli schemi.
Ma a pensarci bene a Roddino, provincia di Cuneo, arriva il mondo intero. Gemma, nella sua Osteria da sempre baluardo della cucina tradizionale delle Langhe, é un’istituzione e testimone delle nostre radici. Se hai qualcosa di interessante da comunicare le persone hanno voglia di muoversi e ti vengono a trovare.
Così Uri, ti accoglie in un luogo incantato, lontano dalla frenesia e il rumore della città, con una vista mozzafiato, con lo spazio per orto, e non ultimo una temperatura perfetta per l’estate.
L’immensa sfida di scegliere Roddino è stata determinante, non cedendo a una location più sicura e scontata, che oggi, dopo 3 anni di apertura, dei quali quasi 2 andati persi per la pandemia, hanno vinto. Le persone arrivano dalla vicina Alba, dalla provincia di Cuneo ma anche da altre zone come il torinese e l’alessandrino.
La clientela di Uri é accomunata dalla curiosità, dalla voglia di mangiare bene, di vivere un’esperienza piacevole, esigenza trasversale a tutte le età dai più ai meno giovani. Si apprezzano le proposte autentiche, con un’identità forte e non modaiola. Grande professionalità sia in sala e in cucina, frutto di cura, passione ed esperienza nonostante la giovane età.
La loro proposta
I menù degustazione vengono declinati, di volta in volta, con le loro proposte seguendo anche il ritmo della stagionalità. Può essere la tradizione, possono essere i loro classici (iconico e imperdibile i sandwich croccante di faraona!) o i “Nuovi sapori” intriganti proposte che cambiano periodicamente. L’attuale proposta (luglio 2021 ndr.) prevede la trota fritta nel panko con salsa di sesamo, l’anguilla alla brace, i raviolini di anatra, marsala e rafano fresco (si può dire: commoventi?!?), la pancia di maiale alle 5 spezie e il sorbetto sambuco, gelatina di acacia e spuma di fragole.
Benvenuto dello chef e piccola pasticceria completano l’esperienza. La carta dei vini propone interessanti etichette del territorio. Se siete in imbarazzo a scegliere il giusto abbinamento, arriva sempre puntuale una proposta personalizzata da parte dello staff. L’effervescenza dei proprietari sempre attenti ad accogliere gli ospiti con nuove coccole ci fa trovare anche un Dolcetto d’Alba, il vino rosso da pasto di vera tradizione langarola, e di loro neonata produzione.
E visto che sempre più stiamo diventando cittadini del mondo, mi concedo una parola della cultura giapponese per concludere il racconto.
“Uri esprime bene il concetto di Omotenashi, il senso dell’ospitalità orientale, l’attenzione all’ospite non come un dovere ma come un profondo senso di rispetto dettato da tradizione e cultura. Agire pensando al prossimo, con naturalezza, dimostrando in cucina una gratitudine per le materie prime e in sala calda accoglienza e disponibilità.“
Le mie parole possono raccontarvi in parte il mondo di Uri ma l’esperienza diretta vi restituirà sicuramente nuove emozioni del tutto personali. Non vi resta che andarli a trovare per scoprire il cuore della gente di Langa.